Il Team K presenta un disegno di legge in Consiglio regionale per abolire il rimborso delle spese dei Consiglieri regionali, in quanto i politici, in qualità di diretti rappresentanti delle cittadine e dei cittadini, devono godere degli stessi diritti senza eccezioni o privilegi. Inoltre, le indennità aggiuntive esentasse a livello provinciale dovrebbero essere tassate come la restante parte dell’indennità.
Da due anni a questa parte, un disegno di legge del Team K, volto ad abolire gli adeguamenti automatici all’inflazione delle indennità della classe politica è sul tavolo del Consiglio regionale .
Oltre all’abolizione di questo adeguamento (automatico all’inflazione), si ambisce a sopprimere anche qualsiasi rimborso spese dei viaggi che i Consiglieri devono affrontare. “Noi del Team K non abbiamo mai chiesto il rimborso delle spese e non abbiamo incassato un solo centesimo fino ad oggi. Secondo la nostra visione di politica, è una cosa scontata rinunciare a questo tipo di privilegi visto che qualsiasi lavoratore dipendente è costretto a pagare di tasca propria il viaggio per recarsi sul luogo di lavoro. E per noi politici le regole devono essere le stesse”, afferma Maria Elisabeth Rieder. Gli eventi delle ultime settimane hanno inoltre messo in luce che un intervento di questo genere ha bisogno di essere applicato con urgenza.
“Oltre a questa spinta in Consiglio regionale, il Team K ha già presentato una mozione ad inizio legislatura per tassare equamente anche le indennità aggiuntive attualmente esentasse. La mozione verrà presto passata al vaglio del Consiglio provinciale”, aggiunge Rieder. Paul Köllensperger sostiene che “è incomprensibile che i consiglieri ricevano una parte del loro compenso come indennità aggiuntiva esentasse. Questo riguarda in particolare i membri della Giunta provinciale. Il Landeshauptmann riceve 4.600 euro mensili esentasse, i vicepresidenti 4.100 euro al mese esentasse. La classe politica attuale continua a beneficiare di privilegi non giustificati nei confronti degli altri lavoratori. Devono valere le stesse regole”, commenta Paul Köllensperger.
“In tempi dove la disaffezione nei confronti della politica la fa da padrona, le indennità aggiuntive esentasse, gli adeguamenti automatici all’inflazione e il rimborso delle spese di viaggio sono insostenibili e contribuiscono ad aumentare la perdita di fiducia dei cittadini nella politica e nei suoi rappresentanti. Finora, a partire dal partito di maggioranza, ci si è ostinatamente opposti a queste tipo di proposte. Vedremo se la scia continuerà ad essere la stessa consolidando quindi sempre di più la percezione di una classe politica molto distante dai cittadini”, hanno concluso Köllensperger e Rieder.