Con una articolata mozione in Consiglio regionale, il Team K intendeva impegnare la Giunta regionale a garantire la dotazione di personale amministrativo negli uffici giudiziari e a stabilizzare il personale precario già in servizio. La maggioranza ha bocciato la proposta senza addurre validi motivi. Il primo firmatario della mozione, Paul Köllensperger: “Banchi vuoti, timide repliche in aula da parte della Giunta… Ma che segnale dà la Giunta alla popolazione se non permette alla Giustizia di funzionare a dovere? Il Consiglio regionale non può fare finta di niente. Hanno voluto il passaggio di competenza del personale giudiziario alla Regione, hanno promesso di risolvere il problema delle carenze di personale. Ma non solo non hanno fatto nulla in Provincia di Bolzano a differenza di Trento, ma da allora tutto è peggiorato sensibilmente. Oggi hanno pure rifiutato di intervenire almeno stabilizzando i precari”. “I cittadini hanno diritto ad avere una giustizia funzionante, questa è una pessima figura per la politica”, conclude il Team K.
Nella nostra regione, l’intero sistema giudiziario soffre da anni di una carenza importante e sempre più critica di personale organico, nell’ordine del 40/50 per cento. Sono numeri davvero impressionanti, che mettono a rischio il funzionamento di uno dei capisaldi della nostra architettura istituzionale. Intanto ad ogni inaugurazione dell’anno giudiziario parte la stessa musica: lamentele da un lato, promesse dall’altro.
Paul Köllensperger commenta: “Quando l’ex-onorevole Zeller si faceva promotore del passaggio di competenze sul personale degli uffici giudiziari tramite una norma d’attuazione, citava tra i vari vantaggi di questa operazione l’impegno della Regione ad aumentare le assunzioni di personale per colmare le lacune nella pianta organica. La verità è che da allora la situazione è ulteriormente peggiorata e oggi si faticano a garantire i servizi”.
La mozione lasciava ampio margine di manovra alla Giunta regionale per adoperarsi per aumentare l’organico dopo gli scarsi esiti degli ultimi concorsi, e a definire i dettagli delle stabilizzazioni dei precari, che sono personale prezioso per gli uffici.
“La bocciatura imposta dal presidente Kompatscher – tra l’altro impegnato a Roma e non presente in aula – che segnale dà alla cittadinanza che si aspetta una giustizia che funzioni e che funzioni in tempi decenti? Un segnale pessimo. La politica non ha interesse a un sistema giudiziario efficiente? La Regione ha voluto fortemente questa competenza, adesso non può lavarsene le mani in questo modo” conclude amareggiato Köllensperger.