Due settimane fa la Giunta provinciale ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti Covid da 500 milioni. Nonostante le promesse di aiutare le categorie più colpite dalle misure restrittive, ad oggi tutto tace. Paul Köllensperger: “Famiglie e imprese hanno bisogno di prospettive e liquidità. Soprattutto, le persone che hanno perso il lavoro o che devono sbarcare il lunario con la cassa integrazione non hanno più soldi da parte: come faranno a pagare l’affitto e a comprare da mangiare? Cari assessori Achammer e Deeg, basta annunci, bisogna intervenire urgentemente”.
Il 9 febbraio in conferenza stampa il Presidente Kompatscher ha presentato in pompa magna un sostanzioso pacchetto di aiuti Covid a favore di famiglie e aziende. L’obiettivo dichiarato è quello di stanziare sufficienti risorse per rendere le misure “il più possibile efficaci e adeguate”. Ad oggi la Giunta provinciale non ha fornito ulteriori elementi, se non che la conseguente variazione di bilancio dovrà passare sui banchi del Consiglio provinciale.
Per il Team K le tempistiche della Giunta sono inaccettabili: “Da tempo chiediamo maggiori informazioni in merito ai criteri per l’erogazione di aiuti e alle tempistiche che verranno adottate. Famiglie e aziende hanno bisogno di garanzie e di informazioni precise. Se questi aiuti non verranno distribuiti adeguatamente e in tempi brevi potremo solo contare molte serrande abbassate e il fallimento di tante piccole aziende che tengono in piedi il tessuto economico della nostra provincia. Ogni giorno che passa ha effetti collaterali gravissimi”.
“Specialmente ora che la nostra provincia sta affrontando un altro duro lockdown, questi aiuti sono estremamente necessari. La Giunta sta cercando di puntare il dito contro le mutazioni del virus, ma la verità è che la guida politica e dirigenziale della sanità non hanno fatto i loro compiti durante l’estate, e l’intera provincia sta ora pagando per questo. Perché se i 100 letti di terapia intensiva e il personale necessario esistessero davvero, si potrebbe reagire con più prudenza ora. Ma la verità è che i nuovi pazienti di terapia intensiva devono essere trasferiti all’estero perché i letti di terapia intensiva Covid esistenti sono pieni e quindi non sufficienti. Conseguenze politiche? Come al solito, no”. Così il dott. Franz Ploner.