Per cercare di promuovere la meritocrazia la legge prevede in diversi ambiti della pubblica amministrazione l’istituzione di appositi albi a cui possono candidarsi all’iscrizione tutti coloro che sono in possesso dei titoli previsti dalla normativa. Analogamente, accade lo stesso per le nomine a direttore di comprensorio sanitario della nostra Azienda sanitaria. O meglio accadrebbe. Questo perché manca tuttora il regolamento di esecuzione, che una volta approvato, consentirebbe l’inserimento nell’albo di altri candidati – previsto dall’articolo 10 comma 17 della legge provinciale 3/17 (“Struttura organizzativa del Servizio sanitario provinciale”). Perché? Nel frattempo, è trascorso oltre un anno e mezzo. Anche all’osservatore più spassionato questo modo di procedere non può non apparire sospetto, per usare un eufemismo… E le perplessità – se possibile – aumentano ancora di più leggendo i pochi nomi attualmente iscritti all’albo, di diritto: gli attuali direttori di comprensorio, più l’attuale e l’ex direttore generale. Il trionfo dello status quo, insomma.
Ciò premesso,
SI INTERROGANO GLI ASSESSORI COMPETENTI PER SAPERE
- Per quali motivi dopo la creazione dell’albo provinciale con l’elenco degli idonei non è mai stata attivata la procedura di iscrizione per i professionisti in possesso dei necessari titoli che desiderassero candidarsi;
- Con quale tempistica la Giunta provinciale intende emanare il regolamento di esecuzione per stabilire i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco provinciale degli idonei alla carica di Direttore di Comprensorio sanitario ai sensi della legge provinciale n. 3 del 21 aprile 2017 (“Struttura organizzativa del Servizio sanitario provinciale”).