Il Team K chiude la lista dei candidati con un vero botto. Due nomi “forti”, autorevoli, in una squadra già ricca di personalità di rilievo. Davide Perasso e l’avvocatessa Giuliana Dragogna sono stati presentati oggi nella sede del Team K a Bolzano.
“Sono molto orgoglioso di avere arricchito la nostra lista con altri due candidati così apprezzati e di spessore – afferma Paul Köllensperger. Per Davide e Giuliana – le loro storie professionali parlano per loro – sono centrali il rispetto del principio di legalità, la trasparenza nella gestione della cosa pubblica, la lotta alla corruzione. Gli stessi valori fondanti il Team K, per cui capirsi tra di noi è stato immediato. La politica di questa terra è ancora ingessata in troppi partiti etnici, un anacronismo che da tempo non rispecchia la società; al contrario la nostra vuole essere una forza politica in cui tutte e tutti possano sentirsi rappresentati, e siamo fiduciosi che Davide e Giuliana coglieranno i consensi elettorali che meritano”.
Davide Perasso
Genovese di nascita, cresciuto ad Asti, Davide Perasso si trasferisce appena ventenne in Alto Adige, a Bressanone, per motivi professionali. “Sono al servizio delle istituzioni per 35 anni e questa candidatura nasce dall’aspirazione di continuare a farlo in modo diverso. Sono convinto di poter dare il mio contributo di idee, a cominciare dai temi che più mi stanno a cuore: la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche, la valorizzazione dello Statuto di autonomia, lo sviluppo di scuole trilingui e politiche sociali che sostengano le fasce di popolazione economicamente più deboli. D’altro canto occorre evitare l’assegnazione ad personam a poche e ristrette categorie di importanti erogazioni di denaro pubblico. Non si può poi ridurre a semplici slogan senza seguito alcuno il tema della sicurezza. Mi riconosco nei valori di onestà, legalità, trasparenza, principi che sono nel Dna del Team K e che gli sono valsi infondati attacchi denigratori provenienti da più parti, finalizzati spesso a mantenere uno status quo di ingiustificati privilegi. Per questo motivo ho deciso di candidarmi con il Team K, per sostenere una politica innovativa e giusta al servizio della popolazione”.
Giuliana Dragogna
Nata nel 1975 a Bolzano in una famiglia non solo multietnica ma multiculturale, quando questi termini e modi di vita ancora non erano comuni. Il padre Sergio, anche lui noto avvocato amministrativista, arriva a Bolzano dopo aver dovuto abbandonare l’Istria passata alla Jugoslavia. “Nascere in un ambiente con più radici, rivendicare il diritto di vederle riconosciute, mi ha condotto a pensare che lo strumento istituzionale della nostra Autonomia deve rispondere proprio a questa esigenza, ovvero deve essere l’Autonomia di tutti e non di un soggetto contro un altro“. Operare per anni nel mondo della giustizia, osservare il rapporto spesso conflittuale e difficile tra Amministrazione e cittadino, raccogliere le istanze di giustizia delle persone la muove a voler proporre delle soluzioni concrete: “È inutile e doloroso andare a raccogliere il cittadino col cucchiaio quando ormai il danno è fatto e rendersi conto che sarebbe bastata maggiore trasparenza, maggiore informazione, attenzione e cura da parte dell’Amministrazione. Il singolo spesso ignora, subisce, non si sente al centro delle decisioni dell’amministrazione e spesso si arrende e rinuncia alla tutela di interessi e anche di diritti sacrosanti”. E i rapporti difficili tra cittadino e Amministrazione non si limitano alla giustizia: “I servizi pubblici in generale vanno resi accessibili, il diritto ad usufruirne semplificato e reso quindi effettivo. Penso in particolare al diritto alla salute e ai meccanismi della nostra sanità: quando un servizio non è accessibile, l’amministrazione ha fallito”.