Anche durante la settimana di seduta del Consiglio provinciale si è notato che in questo periodo stiamo affrontando una situazione eccezionale a causa del coronavirus, tema che domina in tutti i media.
Alla fine di questa settimana di lavori il nostro esperto in materie sanitarie Franz Ploner intende lanciare un appello alla collaborazione, perché la coesione sociale oggi è più importante che mai:
“Come medico, ma soprattutto come medico di terapia intensiva e di laboratorio nonchè direttore medico di un ospedale, sto seguendo l’evoluzione del virus COVID 19 molto da vicino.
Sì, quella che inizialmente sembrava una malattia endemica, si è diffusa fino a diventare un’epidemia e ora una pandemia, come classificata dall’OMS. Questa malattia infettiva ha raggiunto la nostra provincia comportando gravi disagi: sono personalmente convinto che il picco di diffusione di questo nuovo coronavirus non sia ancora stato raggiunto. Il panico è del tutto inappropriato, ma siamo costretti a cambiare le nostre abitudini e il nostro comportamento nei confronti delle altre persone. La paura nella popolazione può comportare conseguenze molto peggiori di quelle causate dal virus stesso. Ora siamo stati collocati in una zona a rischio dall’Istituto Robert Koch, il che significa inevitabilmente un cambiamento di percezione dall’esterno. Il Ministero degli Esteri tedesco ha invitato a non mettersi in viaggio verso l’Alto Adige.
La sicurezza della popolazione è la priorità assoluta per tutti noi.
Sì, è un bene che la popolazione altoatesina reagisca con lucidità. Noi, politici responsabili del futuro della nostra terra, dobbiamo agire uniti.
Noi del Team K siamo a disposizione della Giunta provinciale con la nostra esperienza e i nostri consigli, qualora necessario. Offriamo il nostro aiuto e il nostro sostegno per superare questa difficile situazione per la nostra provincia e tutta la popolazione dell’Alto Adige.
In questa fase è importante restare lucidi, restare uniti e fidarci l’uno dell’altro. Solo con l’impegno di tutti usciremo da questa situazione complessa.”