Migliorare la partecipazione elettorale dei cittadini significa migliorare la nostra democrazia. “La proposta di introdurre nel nostro ordinamento elettorale il cosiddetto voto disgiunto andava proprio in questa direzione, ma in questa come in altre occasioni, quando si tratta di ampliare le possibilità democratiche, la maggioranza fa subito muro”, commentano delusi i consiglieri del Team K.
La sfida era dare una risposta convincente alla domanda: come contrastare l’astensionismo e quindi come fare a promuovere la possibilità di elezione delle migliori personalità candidate alle elezioni nei Consigli comunali, indipendentemente dalla forza politica di appartenenza? Altrove, in particolare in quasi tutti i Bundesländer tedeschi e in Svizzera per le elezioni comunali e cantonali, da tempo è stato introdotto il cosiddetto “voto disgiunto”. Si tratta in sostanza di dare la possibilità di “disgiungere” appunto il voto alla lista da quello di preferenza, consentendo quindi all’elettore di votare un partito assegnando – se lo desidera – le preferenze anche a candidati/e che ritiene meritevoli ma di altre forze politiche in competizione. Naturalmente le elettrici e gli elettori sono sempre liberi di assegnare le loro preferenze solo a candidati di un’unica lista oppure di non esprimere nessuna preferenza.
“In democrazia, la promozione della partecipazione al voto dei cittadini e la qualità del sistema elettorale dovrebbero essere temi molto importanti… Evidentemente non per la maggioranza”, commentano delusi i consiglieri del Team K.