This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Collina delle sagge e dei saggi, un desolante teatrino in Consiglio comunale
rpt
18 favorevoli, 10 contrari, 7 astenuti e 5 presenti non votanti. In aula non passa il cambio di denominazione richiesto dal Team K per aggiungere anche le “sagge” ai “saggi” della collina. “Non possiamo che esprimere una profonda delusione per come sono andate le cose in aula, non ci aspettavamo questo tirarsi indietro – sostengono all’unisono i consiglieri comunali Matthias Cologna e Thomas Brancaglion -. Avrebbe dovuto essere un segnale di inclusione per dimostrare come Comune di avere la giusta sensibilità verso la questione di genere utilizzando un linguaggio paritario che rappresenti tutte e tutti, dispiace sia finita così”.
Doveva essere una questione di pochi minuti, semplicissima. Con grande stupore e a questo punto anche rammarico, siamo costretti a prendere atto della confusione che regna nei gruppi consiliari del Consiglio comunale della maggioranza, sia in termini di unità di intenti che – ancora peggio – nei valori che dovrebbero essere alla base dell’idea di società che si vuole rappresentare nel massimo organo democratico della città.
Nelle nostre intenzioni sarebbero stati sufficienti cinque minuti per votare e approvare la proposta di modificare la denominazione della “Collina dei saggi” intitolandola anche alle “sagge”, le cui figure è e sarà doveroso ricordare anche in futuro. Ne è nato invece in Consiglio un surreale dibattito, con incredibili distinguo linguistici e argomentazioni tra i più spericolati per giustificare la propria contrarietà a un passo di per sé semplicissimo e doverosamente scontato. Dispiace anche vedere forze politiche che sulla parità di genere e l’attivo sostegno alle tematiche femministe hanno costruito la loro stessa ragion d’essere dividersi al momento del voto, con giustificato imbarazzo a posteriori.
Matthias Cologna e Thomas Brancaglion – Consiglieri comunali Team K Bolzano-Bozen