Nuove tasse: pare questa l’unica idea, troppo sbrigativa, che ha la giunta a fronte del problema casa. La legge in trattazione in questa sessione di lavori del Consiglio provinciale non riuscirà a risolvere davvero il problema dello sfitto, per il semplice motivo che nemmeno si pone la domanda delle cause dello sfitto, oltre al fatto sconcertante che è stata elaborata senza neanche disporre di dati attendibili. La soluzione che si intende adottare – aumentare le tasse, in sostanza – è la più semplice, ma anche la più grossolana e rischia di conseguenza di penalizzare soprattutto la classe media – mentre sicuramente non colpirà gli speculatori, quelli veri. “Su un tema tanto complesso occorrono proposte mirate – spiega Paul Köllensperger – e per questo porteremo una serie di emendamenti al disegno di legge 103/21 (Disciplina degli alloggi sfitti e altre disposizioni in materia di imposta municipale immobiliare (IMI)”.
L’obiettivo è chiaro ed è condiviso dal Team K: il numero di alloggi tenuti sfitti va ridimensionato, gli immobili inutilizzati vanno resi disponibili sul mercato degli affitti, per contrastare il caro-casa e anche il consumo di territorio.
La nuova legge ha però il difetto di mettere tutti in un unico calderone: le famiglie che hanno investito i risparmi di una vita in un appartamento per i loro figli e gli speculatori che lasciano interi condomini vuoti per attendere il momento più propizio per lucrare sulla vendita. Con questa nuova legge si andrà dunque a battere cassa dalle famiglie, mentre gli speculatori continueranno probabilmente a fare i propri interessi. Spiega Paul Köllensperger: “Quando il ddl era giunto in commissione, con un emendamento ero almeno riuscito a correggere parzialmente la situazione, prevedendo un’eccezione per le famiglie che magari hanno investito i risparmi di una vita in un appartamento da lasciare pronto per le visite dei figli che studiano all’estero, in vista di un loro definitivo ritorno. A queste famiglie non si applicherà la maggiorazione per quattro anni”. Nella stessa occasione il Team K era riuscito a far passare un ulteriore emendamento, prevedendo l’esenzione Imi nel caso di sfratti ordinati dai tribunali ma non ancora eseguiti.
Ma è anche il punto di vista dei piccoli proprietari che andrebbe finalmente considerato, studiando puntuali soluzioni invece di limitarsi a introdurre nuove tasse. Tra le proposte del Team K troviamo: l’applicazione della tassa aggiuntiva a partire solo dal terzo appartamento di proprietà; l’istituzione di un fondo di garanzia per proteggere meglio i proprietari dagli inquilini inadempienti a cui è possibile accedere in cambio di un canone di locazione calmierato; lo “sconto” dello 0,5% dell’Imiper i proprietari che affittano a studenti, per contrastare la cronica carenza di alloggi per universitari; l’esenzione per i proprietari che mettono a disposizione dell’Ipes il loro immobile entro sei mesi dalla fine dell’ultimo contratto di affitto.
Le proposte mirano non tanto a penalizzare e basta ma a porre un rimedio alle cause dello sfitto. Quest’ultima proposta – relativa all’IPES – era già stata portata in Consiglio provinciale dal Team K nel 2019. L’Ipes dovrebbe contribuire alla riduzione dello sfitto in qualità di partner contrattuale dei proprietari di appartamenti, tutelandoli e immettendo gli immobili sul mercato dell’edilizia sociale. Così si prenderebbero due piccioni con una fava e si contrasterebbe il caro-casa in maniera più efficiente dei sussidi all’affitto: i proprietari avrebbero un’entrata sicura pagata dall’Ipes, gli inquilini disporrebbero di un alloggio accessibile, le liste d’attesa per l’edilizia sociale verrebbero notevolmente ridotte. La proposta non fu approvata dalla maggioranza, ma noi non demordiamo.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.