“Che il presidente Arno Kompatscher e l’assessora Rosmarie Pamer abbiano visitato Innsbruck per esaminare il modello di ‘Assistenza personale nel settore del tempo libero per le persone con disabilità’ è un fatto che rientra nella categoria ‘meglio tardi che mai’. La Giunta provinciale sembra finalmente essersi resa conto della necessità di affrontare la questione e di passare dalle chiacchiere all’azione concreta”, così commenta Alex Ploner la “gita politica” in Nord Tirolo dei due membri della Giunta provinciale.
Il presidente Kompatscher, l’assessora al Sociale Pamer e la sua omologa assessora tirolese Eva Pawlata si sono recentemente incontrati per confrontarsi sul modello tirolese dell’”Assistenza personale nel settore del tempo libero”. Nel 2023, un totale di 550 persone ha usufruito di servizi per un totale di 430.000 ore. A titolo di confronto: in Alto Adige, nello stesso periodo, 15 persone con disabilità hanno richiesto l’assistenza personale, secondo le informazioni fornite dall’assessore provinciale Pamer su richiesta di Alex Ploner. La base giuridica di questo servizio è chiara: la legge n. 7 del 2015 prevede la promozione di servizi nell’ambito dell’alloggio per persone con disabilità, che devono tenere conto delle esigenze individuali di sostegno, cura e assistenza, nonché delle risorse delle persone stesse e delle loro famiglie. I costi totali nel 2023 ammontavano a soli 22.500 euro. Il bisogno sarebbe molto più elevato, ma le domande sono poche perché il carico burocratico per questo importante servizio in Alto Adige è troppo elevato.
“Nel giugno 2022, due anni fa, ho chiesto la riorganizzazione dell’assistenza personale per le persone con disabilità con una mozione in Consiglio provinciale. Negli ultimi anni anche l’Osservatorio provinciale, l’organo consultivo per l’inclusione della Giunta provinciale, aveva più volte sollecitato l’adeguamento e la riorganizzazione di questo servizio così importante. Ma l’allora assessora Deeg aveva preferito mantenere il vecchio sistema di contributi e la mia proposta era stata respinta”, spiega Alex Ploner riferendosi alla passata legislatura.
L’attuale sistema prevede in sostanza che gli interessati debbano occuparsi della propria assistenza, per affrontare la vita quotidiana e avere una vita sociale. Per questo le persone con disabilità diventano datori di lavoro e hanno diritto a contributi pubblici. Ma in Tirolo è anche possibile richiedere assistenza tramite un apposito ufficio.
“Il presidente e l’assessora Pamer hanno potuto constatare di persona che molte cose in Tirolo sono più efficienti, più veloci, meno complicate e ovviamente funzionano bene, come peraltro mi è stato riferito più volte. Auspico che a questo punto il nostro sistema venga rivisto il più rapidamente possibile, rendendo più semplice la vita di tutti i giorni alle persone con disabilità. E spero anche che la Giunta provinciale impari ad accettare le proposte dell’opposizione, per evitare in futuro di perdere ancora tempo”, afferma Alex Ploner.