Un programma di test diffusi e volontari è un elemento importante per il ritorno alla normalità della società, dell’economia e della cultura. Nel corso della pandemia, il Team K ha spesso avanzato suggerimenti su come affrontare i problemi. Ora è il momento di guardare a Tubinga, dove il modello Corona Day Ticket dovrebbe diventare un modello anche per l’Alto Adige.
Il Corona Day Ticket rende le persone parte della soluzione e non del problema. L’economia e la cultura possono riaprire e offrire a residenti e turisti un ritorno alla normalità. Come? Con un risultato negativo del test – gratuito e rapido – seguendo le regole di distanziamento ed igieniche e il cosiddetto Corona Day Ticket, le persone possono rientrare nei negozi, nei ristoranti e persino nei cinema e a teatro.
“Proponiamo di applicare questo modello all’Alto Adige. Questo significherebbe creare strutture per i test in tutto la provincia, fornire kit gratuiti e, soprattutto, evitare il caos nella gestione dei dati. Non accetterò più scuse, perché diverse città e comuni all’estero stanno dimostrando come si può fare. Bisogna creare una prospettiva per i cittadini e per e l’economia, in cui tutti si assumono responsabilità”, sostiene il medico e consigliere del Team K dott. Franz Ploner.
“Dobbiamo finalmente uscire dalla ‘modalità crisi’ e passare a una modalità di prospettive, speranza e apertura. In futuro, tutti dovrebbero essere in grado di fare i test rapidi – reperibili nelle farmacie o nei supermercati – a casa e senza obblighi. Raggiungeremo l’obiettivo di convivere con il virus solo se le persone si assumeranno la responsabilità personale del test e avranno nuovamente fiducia nelle misure intraprese”, conclude Paul Köllensperger.