Sembra difficile da credersi, ma l’analfabetismo e l’analfabetismo funzionale sono ancora molto diffusi nella nostra società. Second0 l’OCSE, in Italia addirittura il 28% della popolazione è affetta da analfabetismo funzionale e anche in Alto Adige il fenomeno è presente. Secondo media locali, nel 2018 si è cercato di ridurre il problema organizzando 33 corsi per un totale di 1500 ore di formazione coinvolgendo 400 persone. Purtroppo, tali corsi sono offerti principalmente a persone che intendono imparare il tedesco o l’italiano come lingua straniera e non a persone di madrelingua. Un motivo dettato anche dai costi e dal grande impegno richiesto per sensibilizzare la popolazione a partecipare a tali iniziative di alfabetizzazione.
Secondo alcuni insegnanti il fenomeno è addirittura in aumento e si manifesta già in tenera età, spesso in combinazione con la dispersione scolastica.
Ciò premesso,
SI INTERROGANO GLI ASSESSORI COMPETENTI PER SAPERE
- Quante persone hanno in Alto Adige come livello massimo di istruzione la licenza elementare e quanti quella media?
- Quanti sono gli studenti che non hanno concluso l’obbligo scolastico dei 16 anni e l’obbligo formativo dei 18 anni? Si riesce a quantificare il tasso di dispersione scolastica in Alto Adige? Si prega di fornire tali dati suddivisi per scuole tedesche, italiane e ladine.
- Sono previste misure di reinserimento nel ciclo d’istruzione obbligatoria? Se sì, quali?
- Si condivide la problematica dell’analfabetismo funzionale e non, anche in età adulta?
- Quali misure sono previste per gli analfabeti funzionali e non in età adulta? Quante risorse saranno stanziate nel prossimo triennio?