È sempre più importante semplificare e organizzare al meglio la raccolta dei dati sanitari dei cittadini e delle cittadine. In particolare, in vista del prossimo arrivo di un vaccino anti-Covid, il Team K aveva proposto con una mozione di istituire un’anagrafe vaccinale.
In Alto Adige finora non è stato sistematicamente registrato chi è stato vaccinato e contro quali malattie, purtroppo. I dati esistenti sono contenuti in banche dati diverse o nel libretto cartaceo delle vaccinazioni, ma senza sistematicità e di conseguenza non è dato sapere con precisione quante persone, tra adulti e bambini, sono vaccinate e contro cosa.
“Un’anagrafe vaccinale centralizzata porterebbe molti vantaggi. Ad esempio, si potrebbe avvisare l’utenza con un sistema di notifiche quando si avvicina il periodo in cui bisogna provvedere a una vaccinazione prevista dalle raccomandazioni nazionali (Recall System). Un’anagrafe digitale, in cui ogni medico inserisce online le vaccinazioni effettuate, sarebbe un utile strumento per aumentare la copertura vaccinale e per organizzare la distribuzione del vaccino anti-Covid in modo equo e trasparente”, sostiene Franz Ploner.
Nella sessione di lavori del Consiglio provinciale di questa settimana, l’assessore Thomas Widmann ha bocciato la mozione presentata dal Team K, con la motivazione che si è iniziato ad attuare un sistema di anagrafe vaccinale una settimana dopo il 15 settembre, data in cui il Team K aveva presentato la sua mozione.
Il Team K è ben lieto se le proposte dei suoi consiglieri vengono accolte e attuate. Tuttavia, sarebbe auspicabile che la Giunta provinciale mostrasse loro il riconoscimento che meritano, anche quando quelle valide proposte provengono dall’opposizione.