La burocrazia nelle scuole ha ormai raggiunto un livello intollerabile. Lo hanno detto chiaramente i dirigenti scolastici nel corso delle due audizioni sulla scuola recentemente tenute in Consiglio provinciale. Per emettere un semplice ordine, la segreteria di una scuola deve affrontare fino a 18 diversi passaggi. Il risultato? Segreterie scolastiche sovraccariche, mancanza di tempo per il lavoro pedagogico e progetti che rimangono nei cassetti. Il Team K è convinto che questa situazione debba cambiare e ha quindi portato la questione in Consiglio provinciale.
“Purtroppo i tempi non sembrano maturi in Alto Adige per separare le direzioni amministrative da quelle pedagogiche. In altre regioni d’Italia, le scuole hanno già le loro direzioni amministrative o, come in Trentino, uffici amministrativi che gestiscono le complesse e complicate procedure amministrative di più scuole. La mia proposta prevedeva inizialmente questo approccio anche per l’Alto Adige. Dopo essermi consultato con l’assessore provinciale Achammer, ho suggerito in Consiglio provinciale che le segreterie delle scuole debbano essere composte da specialisti in grado di gestire in modo professionale l’amministrazione della propria e anche di altre scuole. Il contratto in vigore dall’inizio dell’anno prevede ora la possibilità di assumere tali specialisti e di retribuirli di conseguenza. L’obiettivo fondamentale deve essere quello di ridurre e semplificare la burocrazia nelle scuole e nelle istituzioni educative. È inaccettabile che il personale di segreteria abbia bisogno di un mese per accedere al sistema di fatturazione elettronica, come ha riferito un dirigente durante l’audizione del personale scolastico in Consiglio provinciale”, ha dichiarato Alex Ploner, soddisfatto che la sua mozione sia stata approvata dall’aula.
La proposta del Team K prevede anche miglioramenti economici e formazione professionale per il personale di segreteria. L’intendenza scolastica dovrà fornire consulenza e assistenza, ad esempio nei settori della digitalizzazione, della contabilità e delle gare d’appalto. Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta.
“Ora seguirò da vicino l’attuazione della mia mozione, perché è urgente agire quando i dirigenti scolastici si lamentano di non avere quasi più tempo per la scuola, gli alunni, il personale docente e seguire gli sviluppi pedagogici, a causa della burocrazia con i suoi complicati processi amministrativi. La discussione in Consiglio provinciale ha dimostrato quanto sia importante il lavoro del personale non docente nelle scuole. Ma le parole di elogio e apprezzamento che ho sentito ieri in Consiglio ora devono essere seguite da azioni concrete da parte della Giunta provinciale”, ha concluso Alex Ploner.