Il dibattito sul disegno di legge 103/21 è entrato nel vivo. Oltre agli ordini del giorno approvati nella mattinata di venerdì, il Team K ha portato una serie di emendamenti contenenti proposte mirate per venire incontro alla carenza di alloggi e ridurre lo sfitto.
Paul Köllensperger aveva proposto lo “sconto” dello 0,5% dell’Imi per i proprietari che affittano a studenti, per contrastare la cronica carenza di alloggi per universitari. Un altro emendamento prevedeva l’applicazione di un’aliquota ridotta dello 0.5% se l’alloggio viene concesso in locazione a famiglie monoparentali, genitori separati o profughi in situazioni di emergenza – in considerazione anche dell’arrivo di profughi dall’Ucraina. La maggioranza ha apprezzato la logica delle proposte, ma le ha definite “non gestibili” dal punto di vista pratico. “
Gli emendamenti prevedevano misure concrete per contrastare la carenza di alloggi in città e per incentivare l’affitto di alloggi vuoti. I testi lasciavano ampio margine di manovra alla Giunta, in quanto i criteri delle misure proposte sarebbero stati definiti con regolamento di esecuzione.” spiega Paul Köllensperger. Peccato sia mancata la volontà politica di fornire risposte concrete a studenti e famiglie in difficoltà, non ultimi i profughi già arrivati o in arrivo dall’Ucraina, per cui soluzioni di alloggio private possono essere una valida opzione e andrebbero quindi incentivate.
È rimasto nella legge invece l’articolo proposto da Paul Köllensperger approvato in commissione legislativa, secondo cui il proprietario di un immobile sottoposto a sfratto in tempi di emergenza Covid – la cui esecuzione è stata sospesa fino al 30 giugno 2021 – è esonerato dal pagamento dell’IMI, come previsto anche dalla normativa statale.