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A22, un voto in Consiglio regionale per avere finalmente chiarezza sul futuro
La Lega lavora per il territorio che amministra o per i soci fuori Regione dell’Autobrennero? Fugatti è il vicepresidente della Regione Trentino – Alto Adige o un semplice emissario di Zaia? Un ordine del giorno in trattazione domani in Consiglio regionale farà definitivamente chiarezza su chi lavora per mantenere A22 quale patrimonio pubblico al servizio del territorio e chi invece preferisce rischiare di vederla consegnata a un qualche grande gruppo privato.
Le divisioni tra Fugatti e Kompatscher ci hanno fatto perdere due anni e il tempo a disposizione è sempre meno. Adesso però non ci sono più alibi per Fugatti, le ultime mosse del Governo le hanno spazzate via. La norma che autorizza i soci pubblici dell’Autobrennero Spa a riscattare le quote azionarie in mano ai soggetti privati è stata inserita nel decreto ristori e adesso si deve agire. Altrimenti si andrà a gara europea, rischiando di perdere questo fondamentale asset.
“Era chiaro già prima che la costituzione di una società in house, quindi interamente pubblica, era la strada da percorrere – sostiene Paul Köllensperger –. Ora non ci sono più scuse, è necessario liquidare i soci privati. Se ripercorriamo quanto successo in questi ultimi due anni, sorge spontanea la domanda: ma Fugatti lo vuole fare davvero? Domani si dovrà votare e si farà finalmente chiarezza: noi vogliamo che a gestire A22 sia una società in house interamente pubblica, e la Lega?”.